Classe 1984.
Nasce a Reggio Calabria, studia, consegue la Laurea Triennale in Scienze dell’Architettura, successivamente la Laurea Specialistica in Architettura e Ingegneria Edìle, nel 2016 si abilita alla Professione di Architetto e infine si iscrive presso l’Ordine degli Architetti di Catania CNAPPC matr. 2550.
Porta avanti le sue passioni, quali Musica (suona il Basso Elettrico in vari gruppi in Calabria e Sicilia), Graphic e Web Design (lavora per Committenti Privati) e Fotografia (realizza Shooting Fotografici ed organizza delle Mostre Fotografiche).

UN PO’ DI ME…
Parlare di me? Che roba complicata!

Partiamo da qui…io sono Calabrese, sono nata e cresciuta in un paesino a 10 minuti da Reggio Calabria, Pellaro, luogo in cui ho trascorso la mia infanzia e adolescenza. Sono sempre stata una persona molto introversa, lo sono tutt’ora, e penso che lo sarò per sempre. Ho avuto spesso e volentieri difficoltà a comunicare con la gente, a socializzare, mi è sempre venuto difficile, ma, nel corso degli anni, ho cercato di smussare e migliorare questo lato del mio carattere fino a diventare ciò che sono adesso, e per questo devo ringraziare il mio compagno, la mia famiglia, i miei amici e coloro che hanno capito come sono veramente ed hanno continuato ad avere fiducia in me e a volermi bene.

Se penso a me da piccola, ricordo che non mi piaceva andare all’asilo, piuttosto preferivo frequentare la scuola, mi piaceva studiare, non sono mai stata la classica tipa con il fidanzatino alle medie o ai superiori, macché, volevo seguire i miei obiettivi.
La mia vita si divide in due fasi, la prima la chiamerò:

BASSO ELETTRICO
A 18 anni, di comune accordo con mia sorella (più grande di me e che ha influenzato parecchio -musicalmente- la mia vita) decidiamo di mettere su un gruppo, lei alla chitarra e io al basso. Questo strumento ha segnato per molto tempo una parte della mia vita…volevo impararlo da sola ma non capivo da dove iniziare, e lo accantonavo, spesso e volentieri, e ogni giorno mi sentivo in colpa perché non capivo come poter “volergli bene”.

Dopo il Liceo, decido di iscrivermi ad Architettura, una Facoltà che mi ha sempre appassionato, ma soprattutto, arricchito il mio bagaglio culturale, mi sentivo felice ogni qualvolta dovevo seguire le lezioni, disegnare, progettare..wow!
Purtroppo durante il terzo anno di università, la mia mamma viene a madre…è stato uno shock totale, per la mia vita e per quella della mia famiglia, ma io, nonostante il fatto che Lei fosse sempre stata il mio punto di riferimento su ogni cosa facessi, nonostante il fatto che quel vuoto che sentivo dentro (che non riuscirò mai più a colmare) diventava sempre più grande e soffocante, ho cercato di sfogare la mia sofferenza decidendo di voler finalmente prendere in maniera seria quello strumento che avevo accantonato per tanto tempo e che, dopo questo episodio, ha iniziato a rappresentare la mia valvola di sfogo, la mia spugna, il mio voler tirar fuori la mia introversione e tristezza tutto insieme. Ai tempi, avevo trovato un lavoretto come Animatrice per Bambini, che mi ha permesso di pagare la scuola di musica che il quel periodo frequentavo, ed anche strumenti nuovi, amplificatori e, perché no, sfizi generali.

Mi laureo e, da qui, ha inizio la seconda fase della mia vita, che invece chiamerò:


FOTOGRAFIA

C’è da fare una premessa su questo discorso: la mia famiglia è sempre stata molto “artistica”, mio padre Ferroviere, ormai in pensione, Meccanico, ma anche Genio ed Inventore, e pure appassionato di Fotografia ma soprattutto di VideoMaking, come lo era anche mia madre, e mia sorella, bravissima a disegnare e cantare (devo dire grazie a loro se ho iniziato a coltivare la passione per la Fotografia, e soprattutto a mia sorella che mi ha fatto conoscere una marea di generi musicali).

Ecco che entra in ballo il secondo strumento che ha iniziato a far parte della mia vita, e cioè la macchina fotografica. La mia prima fu una reflex di quelle da super battaglia, ma che mi ha permesso di imparare, ed iniziare a fotografare anche le minime stupidaggini fino a capire realmente, e in maniera netta, cosa mi piaceva di più rappresentare nei miei scatti: I Ritratti. Ebbene si, avevo scoperto che mi piaceva fotografare la gente, avevo scoperto che era troppo bello fotografare gli occhi di una persona, il loro riflesso. Inizio a fare servizi fotografici…a chiunque, solo per il piacere di farlo e di imparare, migliorando giorno dopo giorno.

Da circa un anno ho cominciato ad innamorarmi di una nuova tecnica, chiamata Light Painting, ho iniziato a spulciare più libri possibile, che cercavano di spiegare come mettere in pratica questa tecnica secondo me interessantissima, fotografare gli oggetti, la frutta, la verdura, totalmente al buio e solo con l’aiuto di un faretto.

Fino ad oggi, ho scelto di continuare la mia strada, seguendo i miei sogni, seguendo ciò che di più mi piace fare. Tutto ciò che ho imparato e che continuo ad immagazzinare nella mia mente farà sempre parte del mio sapere, farà sempre parte di ciò che sono. Devo dire grazie ogni giorno alla mia famiglia, ai miei amici e a Voi tutti che inizierete a seguirmi in questo blog, che è una parte di me, che rispecchia un po’ i miei interessi, le mie passioni, il mio tutto.

Grazie.
LM

 

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